ISABELLA
d' ANSEMBOURG
"Perché questa fascinazione per i fiori e le composizioni floreali?"
Sono nata in Olanda, e questo sicuramente ha contribuito un po’. Ma (e) forse merito anche della nonna Myri tedesco-libanese che, nel giardino dell’antica casa di famiglia nel sud del Limburgo, coltivava tantissimi fiori: rose, le sue preferite, dalie, tulipani, cespugli di forsizia, buddleje e rododendri. Ricordo che preparava le composizioni su un vecchio tavolo da pingpong, nelle cantine del castello dove mi improvvisavo assistente. Mi mostrava come tagliare diversi tipi di steli e come battere col martello i rami più coriacei affinché potessero bere per bene; come scegliere i vasi e come fare centrotavola con pochi petali in una coppa d’acqua.
Poi ci fu l’Italia, con i suoi colori e i suoi profumi inebrianti.
Da diversi anni, ormai, creo una nuova altra bellezza giocando con ii fiori, la natura e la mia esperienza.
Col tempo la consapevolezza si è amplificata e questo mi permette di creare composizioni in un rapporto sempre più organico con i materiali che impiego.
La mia narrazione attraversa tutti i sensi, va oltre; con la vista e il tatto inseguo trame, superfici, riflessi; con l’olfatto e il gusto le fragranze e il calore. Musica.
Intreccio e abbino, creando nuove forme con ciò che trovo, come in un collage di racconti dal passato e del presente. Come tessuti raccolti lungo un cammino e poi cuciti assieme.
Ricerco, con cura le materie prime raccogliendo dalla natura intorno a me e dall'orto che coltivo, mescolando con a quello che il mercato offre privilegiando chi produce fiori in modo sostenibile.
Voglio vedere, sentire e avvicinare la natura e dalla natura cogliere ispirazione per svelar(n)e oltre alla bellezza estetica, anche quella poetica e intima.
I fiori con i loro colori e le loro forme regalano gioia di vivere.